Emozioni di Anfora

Emozioni di Anfora

COS, un antesignano dell’anfora: prima di tanti, lui, in silenzio l’ha adottata. Era il 1980 quando tre giovanissimi uomini – viticoltori in erba – prendevano in affitto pochi ettari di terreno in quel di Vittoria, nella storica località di Bastonaca.

Giambattista Cilia, Giusto Occhipinti e Cirino Strano erano i nomi di questi avventori siculi che, primi fra tutti, scelsero un metodo di viticoltura assolutamente inusuale per l’epoca.

Fin da subito, infatti, i “tre moschettieri” fecero proprie le teorie di Rudolf Steiner, le quali costituiscono il perno dell’agricoltura biodinamica, ove la pianta e il suolo sono considerati essere un unico sistema da trattare con il rispetto delle esigenze che esso stesso manifesta.

Innovatori e tradizionalisti, in un certo senso: applicare la biodinamica ai propri terreni, per COS – nome che venne coniato sull’acronimo dei cognomi dei tre giovani viticoltori – significava anche celebrarne la tradizione, la tradizione di un terreno che per anni ha dato frutti entusiasmanti.

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