Cerasuolo di Vittoria
Il Cerasuolo di Vittoria è un vino rosso ottenuto dal blend di uve Frappato e uve Nero D’Avola in percentuali disciplinate. Si produce in un’ampia area della provincia di Ragusa e in parte delle province di Caltanissetta e Catania, zona di antichissima vocazione vitivinicola, come testimoniano numerosi documenti risalenti addirittura al III secolo a.C. La data di nascita del Cerasuolo di Vittoria nella tipologia attuale coincide con la fondazione della città di Vittoria, avvenuta nel 1607. La fondatrice della città, Vittoria Colonna Henriquez-Cabrera, regalò in quell’anno un ettaro di terra ai primi 75 coloni a condizione che ne coltivassero un altro a vigneto. La Denominazione d’Origine Controllata è stata concessa secoli dopo, nel 1974, e garantita nel 2005, unica in Sicilia. In COS abbiamo maturato un’esperienza quarantennale con il Cerasuolo, di cui ci sentiamo particolarmente orgogliosi. Abbiamo sempre creduto nell’eccellenza di questo vino e la conferma del DOCG ha dimostrato che ciò in cui credevamo aveva senso. Eravamo talmente convinti del potenziale del Cerasuolo di Vittoria, che ci siamo spinti al limite della purezza, proponendo un Cerasuolo senza affinamento in botte, senza contaminazione, puro.
È il nostro vino, rappresenta quarant’anni di ricerca, di lavoro, di meditazione.
Pithos
Le giare, o anfore in terracotta, sono sempre state usate per fare il vino. Poi, come accade a tante cose, sono state dimenticate. Se ne trovano testimonianze in ogni dove nel nostro territorio, ma è un’usanza che nasce da molto lontano, in quella che è considerata la culla della viticoltura, la Georgia. Curiosi di scoprire, ci siamo andati in Georgia, nella regione del Kakheti, assetati di conoscenza. Il fascino delle lunghe macerazioni, del silenzio quasi contemplativo, dei rituali legati all’anfora ci ha catturato. Come in un grembo materno, nelle anfore facciamo riposare il vino per mesi, controllandolo giornalmente. La terracotta lascia respirare il vino, lo protegge, senza apportare aromi esterni, senza alterarne alcuna componente. Abbiamo chiamato Pithos il vino in anfora, come segno di omaggio alla lingua greca dei nostri antenati. “Pithos”, è la giara in cui il vino viene vinificato e maturato. Un vino che nasce in questo materiale ci permette di valutare con maggior precisione le sue origini non avendo contributi né intermediazioni tipiche del legno.
Pithos è purezza, è assenza di contaminazione, è l’espressione più potente del Cerasuolo di Vittoria.